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dott.ssa Federica Gallo 

Psicologa Psicoterapeuta

 

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Psicologa Disturbi Alimentari Napoli

 

Il cibo come regolatore delle nostre emozioni

Psicologa Disturbi Alimentari Milano Dott.ssa Federica Gallo

 

Come sappiamo tutti, il cibo non rappresenta semplicemente un modo per appagare il proprio bisogno di energia e nutrimento: esso costituisce un modo per esprimere le proprie emozioni, i propri sentimenti e paure più profonde, così come anche le nostre relazioni con l'altro e con le persone più significative per noi. Quando abbiamo a che fare con il cibo, quindi, viviamo una vera e propria esperienza psicologica che corrisponde all'appagamento di un desiderio.


Esiste, insomma, una strettissima correlazione tra il proprio mondo emotivo e quello alimentare ed è per questo che l'aumento o la perdita di peso non possono essere semplicemente collegati ad un
maggiore o minore appetito ed a fattori organici: essi sono decisamente connessi anche a fattori psicologici.

 

E' per questo che per risolvere determinati problemi legati all'alimentazione, spesso può essere molto utile rivolgersi non solo al nutrizionista, ma è importante che il lavoro di quest'ultimo sia
coordinato a quello di uno psicologo, tenendo conto delle connessioni tra mente, corpo e spirito.

Quante volte, senza neanche rendercene conto, utilizziamo il cibo per gestire emozioni negative? Spesso mangiamo per stress, paura, rabbia, solitudine, tristezza, ansia... Il cibo, infatti, ci da la possibilità di sentirci subito meglio, appagati, "pieni"...sensazioni queste, però, solo momentanee: esse, infatti, saranno probabilmente seguite da altre sensazioni negative, come vergogna, senso di colpa ecc. che possono, a loro volta, comportare una nuova ricerca di appagamento nel cibo e così
via... un vero e proprio circolo vizioso da cui è difficile uscire. Difficile, ma sicuramente
POSSIBILE.

Disturbi Alimentari Milano

 

 

Per modificare e migliorare il proprio rapporto con il cibo lo psicologo ed il nutrizionista possono prevedere dei percorsi personalizzati, mirati al raggiungimento di uno stato di benessere psico-fisico, tramite il raggiungimento di un peso ideale ed un rapporto armonico della persona con l'alimentazione.


Da sempre, confondiamo il mangiare gustando il cibo con l'ingurgitarlo per riempire velocemente un senso di vuoto e di solitudine interiore: chiamiamo, infatti, tutto questo semplicemente "fame".

 

Mangiare diventa pian piano l'unica risposta che si è capaci di dare a difficoltà affettive ed emotive: il cibo può consolarci in momenti di difficoltà, tristezza, lutti, separazioni, delusioni... Non bisogna, quindi, fermarsi al dover perdere peso, anche se sicuramente è questo il principale motivo per cui si consulta un professionista (nella maggior parte dei casi il nutrizionista). Se invece partiamo dalla consapevolezza che il modo in cui mangiamo rispecchia il nostro mondo psichico ed il nostro stato d'animo, e riprendiamo nelle nostre mani il potere del controllo del nostro corpo e della nostra fame, mirando ad una dieta che non sia intesa, cosa che comunemente accade, in modo restrittivo come una sofferenza, ma come un vero e proprio nuovo stile di vita che ci permette di
vivere meglio.

Psicologa Disturbi Alimentari Milano

 

 

Una volta eliminate, infatti, le cattive abitudini che da tempo ci portiamo dietro e che fanno parte del nostro modo di vivere, possiamo riuscire ad esprimere le nostre emozioni in modo diverso:
possiamo, in questo modo, ritrovare noi stessi, la nostra personalità e le nostre passioni, dando voce a ciò che proviamo e dissociando il mangiare dalle emozioni negative. Si tratta, quindi, di un cambiamento del proprio stile di vita, accompagnato da un ritrovato gusto di mangiare e da un miglior rapporto con le proprie emozioni e con il proprio corpo.

 

Più riusciremo a conoscere ed a "sentire" noi stessi, i nostri obiettivi, le nostre passioni e i nostri bisogni reali, più sarà facile comprendere che non può essere il cibo ad appagarci come vorremmo e che serve ben altro per sentirci realizzati.

Dott.ssa Federica Gallo